La grande rete della Colletta

Domenica 29 novembre migliaia di persone hanno risposto con generosità all'appello del Banco Alimentare per aiutare chi è nel bisogno. Con la Colletta alimentare che si è svolta in 440 supermercati in tutto il Trentino-Alto Adige sono stati raccolte 262 tonnellate di prodotti a lunga conservazione, circa 6 in più dello scorso anno, che si andranno ad aggiungere alla raccolta di prodotti che si svolge lungo tutto l’anno per rispondere al bisogno concreto di oltre 18.000 indigenti. A prelevare e a consegnare nei territori delle province di Trento e di Bolzano il cibo immagazzinato in un grande capannone dell’interporto a Trento nord, sarà una rete di 131 associazioni e strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare.

Il buon esito della Colletta alimentare di ieri è stato reso possibile da 4.000 volontari che hanno distribuito e raccolto i sacchetti della spesa davanti ai punti vendita (molti appartenenti alle associazioni convenzionate con il Banco Alimentare: Croce Rossa, alpini, scout CNGEI e AGESCI, S. Vincenzo Bolzano, Associazione La Strada der Weg, Associazione Volontarius, Lions Club Host Bolzano), oltre ai tanti soggetti che hanno reso possibile il trasporto e lo stoccaggio.

Tra i volontari che fuori dai supermercati sponsorizzavano la colletta e raccoglievano il cibo, c'erano anche i bambini della catechesi di IV elementare della parrocchia di Cristo Re (aiutati anche da alcuni ragazzi delle medie), insieme ai loro catechisti e ad alcuni genitori. L'idea è nata dopo un incontro con uno dei responsabili della colletta, che ha spiegato ai bambini le finalità dell'iniziativa e ha proposto loro di partecipare. Sfidando una giornata fredda, i bambini hanno svolto il loro compito di volontari con serietà ed entusiasmo, “pronti a consegnare foglietto e busta e ad invitare le persone che entravano nel supermercato a pensare a chi non ha la possibilità di fare un pasto come si deve”, racconta una delle catechiste, colpita dall'impegno e dalla gioia con cui i bambini si sono messi al servizio degli ultimi. “Accoglievano con un gran sorriso le offerte alimentari, mentre si chiedevano perché, a volte rattristandosi, quando qualcuno non li degnava nemmeno di uno sguardo. Finito il loro turno, chiedevano di poter restare ancora, ma altri compagni avevano il loro compito e quindi a malincuore lasciavano il posto agli altri. Prima di salutare, però, si sono già prenotati per la colletta dell'anno prossimo”.

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