Casa Bonomelli, aperta la Porta della Carità

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L’arcivescovo Luigi Bressan ha aperto ieri a Trento, alla Casa di Accoglienza Bonomelli, la “Porta della Carità”, primo atto cittadino del Giubileo della Misericordia.

“E’ questa la porta del Signore. Per il tuo grande amore entro nella tua casa. Apritemi le porte della giustizia”. La formula, pronunciata dall’Arcivescovo, è la stessa  utilizzata anche da papa Francesco per l’apertura della Porta Santa in San Pietro.

La Casa di accoglienza Bonomelli in Lung’Adige San Nicolò è gestita dalla Caritas e d accoglie 60 persone senza dimora.

L’Arcivescovo ha guidato una breve preghiera all’esterno dello storico dormitorio, animata dal coro formato da operatori, volontari e ospiti. Numerosi i fedeli presenti.

 

Nel pomeriggio di ieri si sono aperte alcune “Porte della  Misericordia” nelle seguenti chiese giubilari: San Giovanni a Vigo di Fassa, i Santuari della Madonna dell’Aiuto di Segonzano, della Madonna di Piné (alla presenza del vicario don Lauro Tisi) e della Madonna delle Grazie di Arco; la chiesa della Natività di Maria a Spormaggiore e la Basilica dei Santi Martiri a Sanzeno, dove era presente anche l’Arcivescovo Bressan.

 

Un secondo momento, sempre a Trento, sabato 19 dicembre con l’apertura della Porta della Misericordia in cattedrale, la cosiddetta Porta del Vescovo su piazza Duomo. Alle 15.30, dal Punto d’Incontro di via Travai, tradizionale luogo di accoglienza, partirà una processione animata dai seminaristi e dal gruppo di evangelizzazione di strada verso la cattedrale dove, dopo l’apertura della Porta giubilare, ci sarà una breve celebrazione penitenziale e sarà poi possibile accostarsi al sacramento della Riconciliazione.

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