Itea. “Gli alloggi che possiamo definire realmente sfitti, in quanto ultimati e segnalati agli enti locali, sono ad oggi 172 e risultano peraltro in attesa di un’imminente stipula di contratto; a questi si aggiungono 35 alloggi che il Settore utenti trattiene per esigenze di cambio alloggio, mentre 154 sono inseriti in edifici che necessitano di una ristrutturazione integrale e quindi non sono al momento utilizzabili”. Lo afferma l’assessore all’edilizia della Provincia di Trento, Carlo Daldoss, rispondendo ad un’interrogazione presentata dal consigliere delle minoranze Bezzi, che parlava di 1200 alloggi sfitti. Una precisazione che non convince i sindacati. “Le rassicurazioni dell’assessore all’edilizia abitativa, Carlo Daldoss, non bastano più – scrivono Cgil, Cisl e Uil in una nota, – ora servono i fatti”. “Quello della mancata locazione degli alloggi di risulta è uno dei motivi, assieme alla mancata indicizzazione dell’Icef al costo della vita, al mancato decollo del fondo di garanzia per l’affitto, agli aumenti dei canoni per gli inquilini con Icef superiore a 0,23, per i quali abbiamo fortemente criticato le modifiche apportate dalla Giunta provinciale al regolamento di edilizia abitativa”.Intanto Itea Spa ha annunciato di volersi costituire parte civile nel processo contro gli anarchici che hanno occupato per tre mesi lo stabile di via San Pio X a Trento. Itea chiederà danni per circa 30mila euro.
