Le onde gravitazionali esistono

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È ufficiale: Albert Einstein aveva ragione e finalmente ne abbiamo le prove. E questo grazie anche al Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, dove un team di lavoro è impegnato da più di vent’anni nella caccia alle onda gravitazionali, teorizzate dallo scienziato nel 1916 come integrazione della sua teoria della relatività.   

Esistono davvero. Per la prima volta, infatti, gli scienziati sono riusciti a catturare il loro segnale. Il primo rilevamento è avvenuto lo scorso 14 settembre alle 11.51 del mattino (ora italiana) da entrambi gli interferometri laser LIGO per l’osservazione di onde gravitazionali negli Stati Uniti a Livingston (Louisiana) e Hanford (Washington).

Il team trentino, coordinato dal fisico sperimentale Giovanni Andrea Prodi,  ha preso parte attivamente alla scoperta di questi giorni. Trento, infatti, insieme ai colleghi di Padova e alle unità di ricerca di Hannover e della Florida, ha messo a punto un algoritmo di analisi (la pipeline, in termine tecnico), un programma informatico che setaccia i dati prodotti dai rilevatori alla ricerca di segnali dalla forma sconosciuta: le onde gravitazionali.

loro rilevamento dà il via a una nuova era nella fisica perché apre una finestra di osservazione finora inaccessibile sull’universo, il suo presente e la sua storia.

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