Il testo di Griffiths, tradotto al femminile, arriva a Vezzano ed apre un mini ciclo di tre appuntamenti che ruotano attorno all’8 marzo

La stagione organizzata da Fondazione Aida al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano propone un percorso attorno all'8 marzo. Inteso non come data precisa, ma attorno alla donna, al mondo femminile: tre titoli con le donne protagoniste, sul palco e nei contenuti. Donne che parlano del mondo femminile, appuntamenti di teatro civile ma affrontato e presentato con linguaggi diversi.

Si parte il 19 febbraio, con l’ironia di Comedians. Sul palco Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio, Nicoletta Ramorino, Rossana Mola e Claudia Penoni, attrici comiche amatissime dal pubblico, con una riflessione seria e graffiante sul mondo dello show business. Il testo del drammaturgo britannico Trevor Griffiths del 1975 è stato ritradotto e adattato al percorso artistico delle protagoniste per mettere in scena una riflessione scatenata e ardita sul mestiere dell’attore comico al femminile.

“Abbiamo trasformato il testo – sottolinea Alessandra Faiella, volto noto anche al pubblico televisivo – è rimasto il nucleo narrativo centrale: la dialettica tra la comicità commerciale e quella più profonda, più intelligente. Ma trasferendo la storia al femminile è stata anche attualizzata: le protagoniste sono donne di oggi, non giovanissime, che seguono un corso di teatro comico. Sono una donna ossessionata dallo scorrere del tempo, abbandonata dal marito e con una figlia adolescente; una commessa, una colf ucraina ed una ragazza lesbica. Tutte con la voglia di sfondare.”

Restare fedeli ai propri ideali o tradire gli insegnamenti ricevuti per ottenere successo: questo è il bivio a cui si trovano di fronte le protagoniste.

E' evidente che la metafora può allargarsi a molti altri ambiti della vita di chiunque. Siamo tutti prima opoi chiamati e costretti a fare delle scelte. Decidere se restare duri e puri o accettare qualche compromesso e di quale entità… vale per tutti. Non solo per gli artisti.

Si può riflettere su un tema importante con questo facendo ridere?

I grandi temi sono sempre affrontabili con il sorriso, con la risata. Una comicità intelligente, con spessore, con contenuti è il senso della satira. Il mondo sta perdendo l'abitudine a questo tipo di comicità intelligente. Io ho iniziato con Serena Dandini, poi la Gialappa's. Se guardiamo la tv di oggi non si vede più tutto questo: l'ambiente è restio a dare contenuti.