Corte dei Conti, nel 2015 recuperati quasi 520 mila euro

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Nel 2015 la Corte dei Conti di Trento, l’organo dello Stato che vigila sulla finanza pubblica, ha recuperato quasi 520 mila euro tra sentenze definitive e riparazioni spontanee da parte dei presunti responsabili delle contestazione.

I dati sono stati forniti dal procuratore generale, Paolo Evangelista, questa mattina in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Il numero complessivo delle istruttorie aperte dalla Procura regionale è in linea con il 2014: 673. In aumento le denunce di danno erariale, 91, pervenute anche in forma anonima. In Trentino le inchieste permettono di arrivare a sentenza in media dopo 10 mesi.

Sotto osservazione da parte della magistratura contabile anche il recupero degli importi corrisposti a consiglieri in carica nelle precedenti legislature, in attuazione della nuova disciplina sugli assegni vitalizi. Ad oggi, si legge nella relazione del procuratore regionale, “l’importo restituito, comprensivo delle quote riassegnate del ‘Fondo Family’, ammonta a oltre 17 milioni euro, quattro dei quali già rientrati in contanti nel bilancio regionale. Un dato estremamente positivo che serve a rafforzare il rapporto fiduciario tra i cittadini e le istituzioni”.

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