Crisi del latte, Fezzi:”Puntiamo sui prodotti, non sulla materia prima”

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Crisi del latte.

La liberalizzazione,  il venir meno delle quote latte, che in qualche modo garantivano una barriera contro l’incremento di produzione, il crollo dei prezzi (fino a 30 centesimi al litro) , ha portato pesanti effetti sul mercato trentino basato.   

Della situazione che sta investendo la zootenia di montagna si parla oggi nel vertice  a Roma con il ministro all’agricoltura Martina.  Nel giorni scorsi in vista dell’incontro l’assessore provinciale Dallapiccola ha chiamato a raccolta  i presidenti e direttori di Concast, Latte Trento e Casearia Monti Trentini e della Federazione provinciale allevatori per  iniziare a mettere a punto una serie di azioni di sostegno e rilancio del settore. “Vanno dalla previsione di una misura compensativa rivolta ai produttori, al lancio di iniziative promozionali  dei prodotti trentini derivati del latte  – ha spiegato Dalla piccola – al tempo stesso stiamo ipotizzando la creazione di un Fondo Latte con l’apporto di risorse europee che l’UE mette a disposizione per l’innovazione nel settore agricolo”.

Per Mauro Fezzi, presidente della Federazione degli allevatori trentini, “bisogna sui prodotti del latte trasformato legati al territorio, non sulla materia prima”.  (Ascolta audio qui sotto)   

 

 

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