Prima Commissione, via libera al ricorso alla Consulta contro la legge di stabilità dello Stato.

“La legge – ha spiegato l’assessore Gilmozzi – contrasta, in alcune norme specifiche di forte impatto in materia di sanità e di contabilità, con lo Statuto. La Pat, con il ricorso, contesta le norme di contabilità che la legge di stabilità impone alle regioni ordinarie. Ma, è soprattutto sulla sanità che la legge dello Stato impatterebbe pesantemente con l’Autonomia, perché – ha ricordato Gilmozzi – ci verrebbe imposta la riduzione di posti letto, interverrebbe sul fabbisogno di personale e sulla flessibilità dell’orario di lavoro. Tutte materie che spettano alla Provincia”.

Qualche dubbio sulla ragionevolezza dell’impugnazione l’ha mossa Donata Borgonovo Re: i conti della sanità trentina – ha detto la consigliera – vanno comunque messi sotto controllo.