L’arcivescovo monsignor Luigi Bressan ha raggiunto Mostar, in Bosnia Erzegovina, per prendere parte all’assemblea annuale dei vescovi bosniaci, in rappresentanza della conferenza episcopale italiana.

“Tutti – ha detto Bressan nel suo saluto ai vescovi balcanici – conosciamo l’enorme travaglio attraverso cui siete passati soprattutto negli ultimi decenni, e ancora prima sotto un regime politico ostile alla libertà religiosa e contrario al pieno riconoscimento delle nazionalità”. Ha poi precisato chela Chiesa italiana avverte con forza il tema della secolarizzazione, ma sta cercando nuovo slancio a partire dagli stimoli emersi dal convegno ecclesiale di Firenze, arricchito dalle salutari provocazioni del Papa: “Tutti siamo lieti per il grande impatto che Francesco ha saputo dare alla Chiesa nel mondo intero, certamente una grazia dello Spirito Santo!”

Mons. Bressan ha fatto riferimento alla “discussa legge sulle unioni civili” e al dramma della disoccupazione, prima di invocare, a conclusione del suo saluto, “luce di fronte al grigiore di un’Europa che fa enorme fatica ad essere unita e solidale per i fratelli profughi e rifugiati”.