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Quattro ore di sciopero per sostenere il rinnovo del contratto nazionale. Domani i metalmeccanici incroceranno le braccia anche in provincia. L’obiettivo è sbloccare la trattativa aperta da sei mesi e ormai in fase di stallo.
Sindacati e imprese non riescono a trovare l’accordo sullo stipendio: i rappresentanti dei metalmeccanici contestano l’aumento salariale limitato alle paghe base e le posizioni di Federmeccanica e Assistal su straordinari, permessi retribuiti e orario di lavoro. C’è invece convergenza su previdenza complementare, diritto alla formazione e sanità integrativa.
Le tute blu di Fiom, Fim e Uil – che in Trentino contano circa 9 mila addetti –sciopereranno alla fine di ogni turno.
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