“A voi la Tosca, ragazzi!”

Il melodramma di Puccini al centro di Progetto Opera a Rovereto: per spiegare la lirica ai giovani

Rovereto è pronta per rituffarsi nell’Opera. Dal 20 al 24 aprile torna infatti Progetto Opera, festival ideato per diffondere la conoscenza della lirica quale genere musicale carico di valore non solo storico, ma anche etico e sociale. Tutto attraverso non solo la messa in scena dello spettacolo, ma un vero e proprio percorso di conoscenza ed avvicinamento. Al centro della proposta quest’anno c’è la Tosca, il melodramma in tre atti di Giacomo Puccini.

Anima e cuore del Festival è l’Associazione Euritmus, direttore artistico è Klaus Broz, impegnato nel diffondere la cultura della lirica e avvicinare a questo mondo anche chi non lo conosce: “L’Opera racconta le emozioni della vita. Quello che vivono i personaggi è ciò che ognuno di noi può affrontare nel quotidiano. L’amore di Tosca, la voglia di libertà di Cavaradossi, la lotta contro l’ingiustizia. Sono cose che viviamo ogni giorno. E la lirica è questo: è il modo che ha avuto nei secoli la civiltà di esprimere su un palco se stessa. La lirica è un linguaggio ed è giusto che le persone abbiano gli strumenti per capirlo, interpretarlo.”

Un cartellone ricco di appuntamenti, che ruotano tutti attorno alla Tosca: una delle più belle e famose opere liriche, ma anche una tra le più drammatiche. Ambientata in una Roma dell’Ottocento, con la napoleonica Repubblica Romana appena abolita.

Ci sono approfondimenti dedicati all’opera, a i suoi immortali personaggi: Tosca, Scarpia e Cavaradossi. Ma anche incontri e convegni per contestualizzare l’ambientazione. La giornata di venerdì diventa così il giorno di Tosca e della storia napoleonica. A cominciare dall’incontro “Tosca, la vera storia: i personaggi realmente esistiti e gli eventi storici documentati nel retroscena del capolavoro lirico di Giacomo Puccini presso Palazzo Caritro alle 16.30. Federica Fanizza rivela le connessione storiche fra Rovereto e l’opera di Puccini.

Al Castello di Rovereto alle 18.30 la vista guidata alle armi ottocentesche e una conferenza sul periodo napoleonico.

Eventi principali restano ovviamente quelli musicali. Ad aprire il Festival Progetto Opera, come da tradizione, un concerto sinfonico ospitato giovedì 21 aprile sul Colle di Miravalle, al cospetto della Campana dei Caduti, con l’Orchestra delle Alpi diretta dal maestro Shenka Luo e musiche di Beethoven e di Tchaikowsky.

Poi, l’evento più atteso sabato 23 aprile, con la messa in scena dell’opera lirica di Giacomo Puccini al Teatro Zandonai di Rovereto, per la regia di Luigi Orfeo e la direzione affidata al Maestro Lorenzo Tazzieri. Degno di nota il cast di giovani artisti affiancati da nomi noti a livello nazionale ed internazionale come Maria Simona Chianchi nel ruolo di Tosca, Romolo Tisano (Cavaradossi), Otar Nakashidze (Scarpia), Enrico Marchesini (Angelotti) e il giovane trentino Simone Zuccatti, maestro del coro.

“E’ un festival che guarda ai giovani – sottolinea ancora il maestro Broz – non solo come destinatari. Ci rivolgiamo ai giovani come pubblico, raccontando l’opera agli studenti di rovereto che potranno anche assistere alle prove dello spettacolo. Ma i giovani sono anche sul palco, dagli interpreti agli addetti all’allestimento. Siamo convinti che l’arte sia continuità che unisce tutti. E’ giusto avere i grandi professionisti, ma anche i giovani che con la loro presenza possano rinnovare lo spettacolo.”

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