Donne in politica, sottorappresentate ai vertici

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Donne in politica. Emergono luci e ombre dall’analisi sulla partecipazione femminile negli ultimi quattro turni di elezioni comunali in Trentino, dal 2000 al 2015.  Gli esiti dell’indagine, affidata al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento,  sono stati presentati stamane in vista anche delle prossime elezioni amministrative dell’8 maggio in 16 comuni trentini.  

Grazie alla legge provinciale del 2004 che impone  almeno un terzo di candidate donne nelle liste si è passati dal 22 per cento di presenza femminile del 2000 al 32 per cento nel 2005 per arrivare al 37% nel 2015.

La legge ha quindi centrato l’obiettivo, tuttavia le donne sono ancora estremamente sotto-rappresentatate nella carica di sindaca.  Ancora nel 2015 il rapporto tra donne e uomini sindaci è di 1 a 6. Inoltre le preferenze espresse per i candidati uomini sono molto di più di quelle per le candidate donne.

“L’introduzione della doppia preferenza di genere (il ddl è stato bloccato in aula oltre un anno fa) –  ha sottolineato Vezzoni – potrebbe migliorare la situazione, aumentando i voti di preferenza per le donne candidate e di conseguenza la loro probabilità di accedere alla carica elettiva di consigliera comunale”.  Ai nostri microfoni Cristiano Vezzoni, tra i curatori dell’indagine (Ascolta audio qui sotto)    

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