Il diritto penale non è materia tra le più semplici e rilassanti. Neanche per chi ha deciso di iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza. Figuriamoci per chi frequenta gli istituti professionali ed ha tutt’altro orizzonte nel proprio futuro. Quando però viene illustrato in maniera semplice, concentrandosi su alcuni tipi di reati, quelli perlomeno maggiormente diffusi fino ai più contemporanei che riguardano il web, dalla truffa alla diffamazione online, non è detto che non possa avere un certo appeal. Devono aver pensato così i vertici della Scuola delle professioni del terziario dell’Università Popolare Trentina – cinque sedi sparse per la provincia, 740 ragazzi tra i 14 e i 18 anni sui banchi e circa 3000 adulti che ne frequentano i corsi – che hanno messo in cantiere un manuale, “Appunti di diritto penale”, presentato martedì 10 maggio nella sede di via Prati a Trento.

Da qualche anno la Scuola ha istituito 4-5 ore settimanali di educazione alla legalità. Da quest’anno è stato introdotto questo libro di testo che dal prossimo verrà adottato anche nelle ore di diritto del biennio. Scritto dall’avvocato Gerardo Gaiatto, il testo è realizzato con la supervisione della facoltà di giurisprudenza ed è illustrato dal fumettista Fabiano Iori. Riporta quali sono i delitti contro le persone, il patrimonio, la pubblica amministrazione e l’amministrazione della giustizia occupandosi anche di spaccio e detenzione di droga. “Siamo una scuola aperta – hanno sottolineato il presidente e il direttore della scuola, Ivo Tarolli e Maurizio Cadonna – Ci è sembrato utile offrire ai nostri studenti uno strumento semplice e scorrevole”. Giuseppe Nesi, “preside” di Giurisprudenza e Sergio Bonini, docente di diritto penale, hanno detto che “a livello di conoscenza diffusa mancava uno strumento di questo tipo”. Giuseppe Amato, procuratore capo della Repubblica di Trento, ha sottolineato che “è un manuale importante per l’educazione alla legalità, sintetico, efficace e puntuale”.