“Buona scuola”, via libera in commissione

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Licenziato ieri dalla quinta commissione del Consiglio provinciale di Trento il disegno di legge sulla “buona scuola” in salsa trentina.  Il prossimo passaggio sara l’esame dell’ aula dove si teme il rischio dell’ostruzionismo.

Tra le modifiche di rilievo introdotte: maggior valore al curriculum dello studente, che dovrà ora essere tenuto in considerazione nell’ambito dell’esame di Stato; messa in evidenza dei criteri di scelta attraverso i quali i dirigenti scolastici potranno avvalersi del diritto di chiamata diretta dei professori, e l’introduzione dell’obbligo d’adozione di modelli di valutazione del personale docente (subordinati all’individuazione di una metodologia nazionale);   a ancora utilizzo dei percorsi di formazione scuola-lavoro, che dovranno ora obbligatoriamente prevedere lo svolgimento di almeno il 50% delle ore previste fuori dalle mura scolastiche.

Intanto per 900 docenti precari in Trentino cresce l’attesa per la decisione della Corte Costituzionale  sulla legittimità delle norme nazionali e provinciali sulle supplenze e l’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato legato alla direttiva europea del ’99.   

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