Gli alunni in marcia con tutto il quartiere

Con la manifestazione podistica, aperta a tutti e a passo libero, in programma sabato 28 maggio alle 9.30 con partenza e arrivo presso la scuola primaria “Schmid”, l'Istituto Comprensivo Trento 6 conclude il progetto dal titolo “Una marcia in più… per noi e per gli altri” che ha coinvolto nell'anno scolastico gli alunni del plesso.

La marcia nel quartiere è un’idea originale suggerita nel confronto in classe con il campione di atletica Giordano Benedetti e dal maratoneta Domenico Spina, papà di un alunno, e rappresenta oltre che un’occasione di sport in amicizia anche il momento di sintesi del progetto condotto con vari incontri durante l’anno (avviati dalla dottoressa Margherita Taras sul benessere psicofisico) per sottolineare alcuni elementi basilari per la qualità della vita: “passione per tutto quello che fai, impegno per raggiungere i traguardi , rispetto per amici e avversari, fiducia nelle proprie capacità e sana alimentazione”. Quest’ultimo punto è stato particolarmente sviluppato nella convinzione che “l’educazione alimentare, in età̀ scolare, rappresenta lo strumento essenziale per la prevenzione e la cura di malattie e quindi contribuisce al mantenimento di un ottimale stato di salute e offre anche moltissimi spunti di crescita personale, culturale e umana”. A proposito lunedì 30 maggio alle 20.30 il dott. Aldo Genovese concluderà il progetto con una conferenza presso le scuole “Manzoni” dal titolo “Il cibo come veicolo della costruzione della relazione di attaccamento, dall’immagine di sé e del corpo” .

Le insegnanti Maria Antonietta Oliviero e Antonia Scalera della scuola  Schmid  hanno progettato questo percorso educativo didattico nel quale le attività motorie e sportive contribuiscono all’apprendimento della capacità di modulare e controllare le proprie emozioni, di condividere con altre persone esperienze di gruppo e promuovere il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile, per la loro classe e poi estendendolo a tutto il Plesso.Hanno declinato, insieme a tutte le colleghe, quello che si evince dalle Indicazioni Nazionali e dai Piani di Studio provinciale cioè, nel primo ciclo  “corpo-movimento-sport” promuovono la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità̀.

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