Migranti. “Un gesto criminale”: è la condanna che arriva dall’Unicef per l’uccisione da parte dell’esercito turco di otto persone, di qui quattro bambini, che fuggivano dalla Siria e stavano tentavano di attraversare il confine turco.

A causa della guerra in Siria, oltre 2,7 milioni di rifugiati sono fuggiti in Turchia. Secondo l’Onu. Ankara ha rafforzato la sicurezza lungo i confini: da inizio 2016 quasi 60 civili sono stati uccisi mentre cercavano di fuggire attraverso il confine dalla Siria in Turchia.

Una strage quella di ieri compiuta alla vigilia della Giornata mondiale del rifugiato, che si celebra oggi con lo scopo di riaffermare i principi basilari della Convenzione di Ginevra del 1951, il primo accordo internazionale che impegna gli stati firmatari a concedere protezione a chi fugge dalle persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche.

Tema di quest’anno è “Con i rifugiati. Noi stiamo dalla parte di chi è costretto a fuggire”.

“I rifugiati sono persone come tutti, ma alle quali la guerra ha tolto casa, lavoro, parenti, amici – ha detto papa Francesco durante l’Angelus di ieri da piazza San Pietro. –  Le loro storie e i loro volti ci chiamano a rinnovare l’impegno per costruire la pace nella giustizia”. Papa Bergoglio ha esortato tutti a incontrare, accogliere e ascoltare i migranti “per diventare insieme – ha detto – artigiani di pace secondo la volontà di Dio”.

Anche in Trentino si celebrala Giornata mondiale del rifugiato con una serie di iniziative in programma fino al 26 giugno in diverse zone del territorio.

Questo pomeriggio alle 18  in piazza Duomo è in programma “Aperto o chiuso? Musica e parole”, un incontro-dibattito curato dal Centro Astalli che insieme al Cinformi e a tutte le associazioni e cooperative, si occupano dei richiedenti asilo arrivati in Trentino.  

Sempre alle18 aSan Martino di Castrozza al teatro parrocchiale verrà proposto lo spettacolo teatrale “Noi migranti – storie di ieri, oggi e domani”.