Valorizzare e diffondere nelle comunità il modello di Chiesa in missione: è l'invito che mons. Tisi ha rivolto al Centro Missionario e ai gruppi missionari locali

Un incontro di famiglia e di Chiesa quello che si è svolto giovedì 30 giugno in seminario alla presenza di una quarantina di missionari trentini, del vescovo mons. Lauro Tisi e del delegato per il clero don Ferruccio Furlan, su proposta del Centro Missionario Diocesano.

In estate molti missionari fanno ritorno a casa per un periodo di riposo: un'occasione privilegiata per rinnovare i rapporti di amicizia e per raccontarsi.

Proprio il raccontare è stata la modalità con cui si è svolta la giornata. Un raccontare fatto di scambio di esperienze, iniziative, impressioni, suggerimenti per essere sempre più Chiesa evangelizzatrice nei diversi Paesi del mondo e in Trentino. Da più voci è emersa la bellezza dell'evangelizzare in modo semplice, con l'aiuto di laici preparati ma soprattutto all'insegna dell'amicizia quotidiana con le persone. È l'amicizia che nasce dall'ascolto attento dell'altro, dei suoi desideri, delle sue potenzialità, della sua storia che permette di trovare le modalità giuste per dialogare su Dio.

Valorizzare i missionari, ascoltarli, diffondere le loro lettere, le loro storie è l'invito che mons. Tisi ha rivolto al Centro Missionario e ai gruppi missionari in particolare, perché la Chiesa tutta viva la dimensione missionaria. È importante comunicare non solo iniziative ma informazioni sul modello di Chiesa in missione.

Ed ecco una proposta per il prossimo anno pastorale: suggerire alle parrocchie, agli oratori, alle scuole, ai gruppi missionari e alla comunità in genere, alcuni incontri con i missionari sullo stile delle "rotte del mondo". I missionari si sono detti subito disponibili; tocca a noi accogliere la proposta.

Altro argomento dibattuto è stato il rapporto con le associazioni che sostengono i missionari: siano questi ultimi a sollecitare la loro relazione con il CMD.

Una giornata intensa, ricca di idee ed emozioni raccolte come preghiere nella Messa presieduta dal vescovo Giuseppe Filippi. La gioia e l'entusiasmo dei missionari sono a capire i tanti versanti dell'azione missionaria.