Passi dolomitici, ambientalisti: “Serve chiusura a ore”

>

“Da dieci anni si parla di chiusura al traffico dei passi dolomitici: nonostante ripetute promesse siamo ancora all’anno zero e la situazione dei transiti diventa sempre più insostenibile dal punto di vista del traffico, dell’inquinamento, del rumore”. Lo hanno affermato in una conferenza stampa a passo Sella le associazioni ambientaliste e alpinistiche Dachverband (presidente Klaus Peter Dissinger), Alpenverein Sudtiro (presidente Georg Simeoni), Cai provincia di Bolzano (Sartori), Sat del Trentino (presidente Claudio Bassetti), Mountain Wilderness Italia (consigliere nazionale Franco Tessadri, Werner Putzer, Renata Tavernar), Cipra Italia (vicepresidente Luigi Casanova), Lia da Mont della val Gardena (presidente Tullio Mussner). “È inadeguato e semplicistico – hanno aggiunto – proporre la chiusura del solo passo del Sella. La sperimentazione deve riguardare, come momento di partenza, l’intero giro e comprendere i quattro passi Sella, Pordoi, Campolongo e Gardena. Vi è la piena contrarietà alla imposizione di un pedaggio. “La chiusura al traffico privato va attuata con dei passaggi sperimentali – hanno proseguito – partendo da una fascia oraria minimale, che si situa fra le 11 e le 16.”. “È compito delle amministrazioni pubbliche – hanno concluso- procedere, con urgenza, alla costruzione di passaggi partecipativi che portino in tempi brevissimi a decisioni concrete. La Fondazione Dolomiti Unesco deve assumere in tale progetto un ruolo centrale, visto che è espressione e sintesi del mondo politico che governa questo territorio. Non può rimanere, come oggi purtroppo semplicisticamente viene letta, unicamente un marchio turistico, ma deve offrire ai cittadini e ai residenti risposte chiare sui temi più critici”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina