A scuola di misericordia, mons. Bregantini:”Analisi, mai giudizio”

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Si è concentrata sul rapporto tra gratuità e merito, tra giustizia e misericordia la riflessione di mons. Giancarlo Bregantini, che questa mattina ha aperto la due giorni di aggiornamento per circa 300 insegnanti, promossa all’Arcivescovile di Trento da Iprase e dall’Ufficio Scuola dell’Arcidiocesi.

Il vescovo di Campobasso –Bojano ha invitato all’ascolto del   cuore dei ragazzi, ad  intuire le loro domande e “a saper rispondere tramite i racconti biblici – ha precisato – le situazioni dei giornali decodificate oppure anche attraverso l’esperienza delle favole come ad esempio Biancaneve che ci aiuta a capire come superare l’invidia”.

Preziosi  stimoli per i docenti  chiamati a testimoniare la misericordia. “Mai vincere, ma sempre convincere. Mai imporre, ma sempre proporre. Mai giudicare, ma sempre analizzare”  li sollecita il  vescovo di origini nonese che ai microfoni di Trentino inBlu aggiunge (Ascolta audio qui sotto)   

 Nel pomeriggio a partire dalle 16 gli insegnanti potranno ascoltare la toccante storia di due donne la cui vita si è drammaticamente intrecciata: Claudia Francardi, a cui è stato ammazzato il marito carabiniere e Irene Sisi, la madre del ragazzo che lo ha ucciso. Insieme hanno dato vita all’associazione “Ami Caino e Abele” e girano l’Italia per portare la testimonianza di chi è passato da una comprensibile reazione di rancore e accusa a un rapporto che va oltre il perdono e si traduce in misericordia.  

La prima giornata del corso sarà caratterizzata anche da laboratori didattici su povertà, diversità, emarginazione e sofferenza, animati da Caritas, Ufficio Missionario, esperti del Polo culturale Vigilianum e operatori sanitari.  

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