Protonterapia, cure rimborsate

>

Sanità.  

Da ieri anche le prestazioni di protonterapia sono state inserite nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza.  Il trattamento sarà coperto dal sistema sanitario nazionale.   

“Dall’entrata in vigore del decreto ministeriale – spiEga l’assessore provinciale alla salute Zeni – tutti i pazienti che risulteranno idonei al trattamento di protonterapia potranno accedere direttamente al Centro di Trento, che vedrà riconosciuta la prestazione nell’ambito della mobilità sanitaria interregionale. Ciò consentirà un aumento significativo del numero di pazienti trattati”.

A pieno regime per il Centro di via al Desert significa passare dagli 80 ai   circa 700-750 pazienti all’anno.  Per la Provincia significa la possibilità di pareggiare il bilancio. La gestione annuale costa circa 13 milioni di euro.  

Soddisfazione per l’intesa raggiunta con il Governo e le altre Regioni viene espressa anche dal presidente Rossi è stata  “Consentirà di semplificare sensibilmente le procedure d’accesso alle cure con i protoni, con un beneficio concreto per situazioni medicalmente, ma anche umanamente molto complesse come quelle rappresentate dai tumori pediatrici”.

Soddisfatto anche il  dottor Maurizio Amichetti, direttore del Centro . “Attualmente – dice – sono attivi una cinquantina di centri nel mondo, di cui solo tre in Italia, fra cui appunto il nostro, l’unico ad avere tecnologie che permettono una focalizzazione ottimale del trattamento” 

vitaTrentina

Got Something To Say?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

vitaTrentina