Francesco ad Assisi 30 anni dopo

Tre giorni di confronto fra le religioni per la pace: martedì 20 l'intervento del Papa che pranzerà con alcuni rifugiati

L'attesa di Papa Francesco rende ancora più significativo l'apuntamento del 20 settembre ad Assisi per l’incontro conclusivo della Giornata mondiale di preghiera per la pace “Sete di pace. Religioni e culture in dialogo” organizzato in collaborazione con le famiglie francescane, la diocesi di Assisi, la Comunità di Sant’Egidio e la Conferenza episcopale umbra. Si svolgerà a 30 anni dall’incontro interreligioso per la pace tra i popoli, quello che nel 1986 diede vita allo “Spirito di Assisi”. Con Papa Francesco, che sarà ad Assisi per la terza volta – la seconda in pochi mesi dopo la visita alla Porziuncola del 4 agosto scorso – parteciperanno all’incontro anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I e 400 delegazioni tra leader religiosi, politici e sociali nonché esponenti del mondo della cultura. Nel ricordare le parole che Giovanni Paolo II pronunciò nello storico incontro del 1986 – “Ciò che abbiamo fatto oggi ad Assisi, pregando e testimoniando il nostro impegno per la pace, dobbiamo continuare a farlo ogni giorno della nostra vita…” – padre Galimberti auspica che “la tappa di Assisi sia di aiuto e di sostegno nel desiderio di impegnarci per la pace, secondo l’esempio del serafico padre San Francesco.

Non ci saranno solo i leader delle religioni del pianeta, ma anche 6 premi Nobel per la Pace prenderanno parte all’incontro internazionale; vi parteciperanno la cattolica nordirlandese Mairead Maguire, premio Nobel per la pace 1976, il presidente emerito di Polonia e leader di Solidarnosh Lech Walesa, premio Nobel per la pace 1983, l’attivista americana per i diritti umani e direttrice della campagna sulle mine antiuomo Jody Williams, premio Nobel per la pace 1997, la leader della Primavera araba in Yemen, Tawakkul Karman, premio Nobel per la pace 2011, Hassine Abassi e Amer Meherzi, componenti il quartetto tunisino vincitori del premio Nobel 2015. I 6 premi Nobel prenderanno parte in qualità di relatori ai principali panel previsti nelle giornate del 19 e 20 settembre prima della cerimonia plenaria alla quale prenderà parte anche Papa Francesco. Il terrorismo nega Dio, il futuro dell’Europa, la Tunisia a cinque anni dalla rivoluzione dei gelsomini tra i principali temi che i Nobel affronteranno insieme ai rappresentanti delle religioni mondiali e alle istituzioni internazionali.

Durante la sua giornata ad Assisi, seguita in diretta martedì prossimo da TV 2000 e radio InBlu, il Papa papa mangerà a pranzo con un gruppo di rifugiati. A darne notizia è stato Marco Impagliazzo, presidente della Sant’Egidio, raccontando che il Papa arriverà ad Assisi in mattinata e pranzerà con tutti gli ospiti presenti all’incontro nel grande refettorio del Sacro Convento. Al pranzo parteciperanno anche un gruppo di 25 rifugiati: 10 provenienti dal Cara di Roma; 10 tra quelli arrivati in Italia grazie al progetto dei corridoio umanitari e 5 ospiti della Caritas di Assisi. Nel corso dello stesso pranzo, veranno anche festeggiati i 25 anni di Patriarcato del Patriarca ecumenico Bartolomeo I.

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