Ero in carcere…

Iniziativa del Teatro Cristallo di Bolzano e del servizio Odos della Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone

Bolzano – “Tutti abbiamo la possibilità di sbagliare: tutti. In una maniera o nell’altra abbiamo sbagliato. E l’ipocrisia fa sì che non si pensi alla possibilità di cambiare vita: c’è poca fiducia nella riabilitazione, nel reinserimento nella società. Ma in questo modo si dimentica che tutti siamo peccatori e, spesso, siamo anche prigionieri senza rendercene conto”. Parole pronunciate da papa Francesco domenica 6 novembre, in occasione del Giubileo dei carcerati. A sottolineare l’importanza di questo evento, il Teatro Cristallo di Bolzano e la Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone (in particolare il servizio Odos, che cura il reinserimento dei carcerati nella società) hanno organizzato una serie di serate dedicate al tema della giustizia riparativa.

Il primo appuntamento è per sabato 12 novembre (ore 20.30, Teatro Cristallo). Agnese Moro (figlia di Aldo Moro) e l’ex brigatista Grazia Grena sono le protagoniste dell’incontro, moderato da Alberto Conci. Ad accompagnarle nel racconto del loro percorso di riconciliazione la mediatrice Claudia Mazzuccato.

Grazie al metodo della giustizia riparativa il Sudafrica è riuscito nell’impresa non facile di riavvicinare vittime e carnefici. Anche in Italia, utilizzando gli stessi strumenti – la mediazione diretta o indiretta tra autori e vittime di reati, le “community circles” e i “family group conferences”, cioè programmi di incontro a tu per tu, con i membri delle rispettive famiglie o con le comunità di riferimento – tre mediatori provenienti da campi assolutamente diversi – Claudia Mazzuccato, professore associato di diritto penale all’Università Cattolica, Guido Bertagna, padre gesuita e Adolfo Ceretti, criminologo – sono riusciti a far incontrare alcune vittime e alcuni responsabili della lotta armata degli anni ‘70. Il loro lavoro, frutto di una riflessione personale e collettiva, nasce dalla voglia di capire il passato per assumere una piena consapevolezza delle scelte, sospendendo ogni giudizio. Da questa esperienza è scaturito un volume “Il libro dell’Incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto” (ed. Il Saggiatore, 2015), che dà il titolo alla serata presso il Teatro Cristallo.

L’incontro di sabato 12 novembre rientra nel percorso “Le vie del sacro” curato da Associazione Cristallo, Acli, Diocesi di Bolzano-Bressanone e Caritas diocesana.

Per celebrare il Giubileo dei carcerati le suore Paoline organizzano inoltre una raccolta di libri per i detenuti nelle loro librerie (a Bolzano è in via Alto Adige 30) e anche presso il Cristallo. Le persone che vorranno aderire all’iniziativa sono invitate ad acquistare un volume, lasciare una dedica per una persona in carcere: questi libri saranno consegnati a chi è costretto dietro le sbarre e che, grazie alla lettura, potrà trovare in quelle pagine uno strumento di crescita, riflessione e riscatto sociale. L’iniziativa si intitola “Le buone evasioni – un libro per chi non è libero” e durerà fino al 20 novembre.

I prossimi appuntamenti del ciclo sulla giustizia riparativa: il 26 novembre, ore 20.30, “Oltre l’odio. Un percorso di riconciliazione”, con Claudia Francardi, Irene Sisi (modera Ornella Favero); il 20 gennaio, ore 20.30: “Jimmy della collina”, con Massimo Carlotto, don Ettore Cannavera (modera Nicoletta Rizzoli); il 10 marzo, ore 20.30, “Fine pena: ora”, col magistrato Elvio Fassone (modera Pasquale Profiti).

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