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Il Trentino che accoglie è in mostra a Palazzo delle Albere con l’inaugurazione questo pomeriggio alle 15.30. Si tratta dei lavori realizzati nel laboratorio d’arte espressiva OpenLabArt, che si è svolto da ottobre ogni martedì alla residenza Fersina di via al Desert, che ospita i richiedenti asilo a Trento. Come il precedente laboratorio “Un volto una storia”, organizzato in primavera nella sede del Gioco degli Specchi, anche questo ha coinvolto italiani e stranieri e li ha fatti comunicare attraverso il disegno e la pittura, superando le difficoltà linguistiche.
Sonia Lunardelli ha dato il via all’iniziativa e ha condotto il laboratorio assieme a Manjola Shehu; a questo secondo percorso hanno partecipato come volontari altri artisti: Sarah Mutinelli, Marica Svaluto Moreolo, Annalisa Filippi, Giampiero Averna, Nicolò Sordo.ù
Ai nostri microfoni Lunardelli (Ascolta audio qui sotto)
Per OpenLabArt si è adottato la formula delle “porte aperte”, per dare la possibilità a chi voleva di accedere al laboratorio. Hanno partecipato 30 residenti in un clima di grande presenza e relazione. Non è stato richiesto nulla di particolare se non la libertà di esprimersi su qualche stimolo di ispirazione come disegnare un volto oppure oggetti domestici o animali.
Il laboratorio è stato attivato grazie alla collaborazione con ATAS Onlus, Cinformi e la Cooperativa Kaleidoscopio.
La mostra è aperta nell’ambito di Contamigrazioni organizzato dal Giardino delle Arti e dura fino al 15 gennaio.