Saranno 1.330 le opportunità occupazionali nel settore dei lavori socialmente utili nel corso del 2017. A questa quota, inserita nel percorso “Intervento 19”, vanno aggiunte le 40 opportunità occupazionali riservate annualmente a lavoratori disabili con invalidità psichico intellettiva pari o superiore all’80% e le 10 opportunità occupazionali per i progetti pluriennali di servizi domiciliari.“I lavori socialmente utili – ha sottolineato il vicepresidente Olivi – producono risultati concreti, cose di cui beneficiano tutte le comunità. Sono senza dubbio uno strumento distintivo del nostro welfare, di cui beneficiano le persone in difficoltà occupazionale ma anche una ricchezza per le amministrazioni locali, che per loro tramite possono realizzare o gestire infrastrutture e servizi importanti”
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