Dal 2016 un corso per costruire con le proprie mani la chitarra

Il liutatio Stefano Robol che ha ideato quest’iniziativa
 

Costruire con le proprie mani la chitarra che si andrà a suonare, un sogno per molti musicisti e sfida o curiosità per tanti altri, che di note magari non si intendono. A Rovereto è diventata una possibilità concreta con il corso ideato e organizzato dal liutaio Stefano Robol. Il progetto, nato nel 2016 da uno scambio di idee con il musicista roveretano Lorenzo Frizzera, sta ora entrando a regime.

“Durante un seminario rivolto a chitarristi Lorenzo mi ha detto: ‘Riusciamo a costruire una chitarra in una settimana?’, riferendosi al desiderio espresso da alcuni presenti e così ho iniziato a pensarci”, racconta Robol, mentre visitiamo il suo laboratorio di liuteria, a Lizzana. Qui produce chitarre che vende anche all’estero e qui tiene i corsi. “È un interesse che tocca un po’ tutte le categorie, uomini e donne di ogni età – aggiunge – finora quelli venuti al corso sono anche musicisti, ma non escludo che andando avanti possa iscriversi anche qualcuno mosso da semplice curiosità”.

Robol insegna sia ad utilizzare gli strumenti da falegname per chi non ha destrezza sia a realizzare lo strumento partendo da zero, ma la costruzione spetta all’allievo che deve metterci tutta la buona volontà e tutto l’impegno possibili. Le fasce e il fondo degli strumenti sono di mogano, semplice e comodo da piegare, mentre la tavola armonica in genere è fatta di abete, legno di risonanza per eccellenza, in alternativa si può usare il cedro.

Falegname specializzato, Robol si procura personalmente il legno nella foresta di Paneveggio, dove già a suo tempo veniva Antonio Stradivari (1644-1737). Dopo aver preparato le singole parti, l’allievo le incolla. “Accanto alla pratica il corso prevede lezioni di teoria sul tipo di legno e di colla da usare, indicazioni sulla vernice e sull’utilizzo degli strumenti da falegname, che non è scontato”.

Una volta assemblata la cassa con il manico e la paletta, vi si aggiungono le parti meccaniche con le corde, di nylon per la classica e di acciaio per la folk. Chi termina il corso esce con la sua chitarra pronta da suonare e fatta in base ai propri gusti, tranne la verniciatura che va completata a casa per ragioni di spazio. Il corso di Rovereto può essere considerato una novità nel settore, nel senso che, in base a quanto riferisce Robol, chi desidera costruirsi di persona una chitarra deve frequentare le scuole vere e proprie di liuteria, oppure deve essere accolto nel laboratorio di un maestro liutaio, pagando a costi elevati le singole ore di insegnamento.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina