Riforma cultura, Dalprà “Si valorizzi la specificità del Buonconsiglio”

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Cultura. “Serve un polo che valorizzi la specificità del Castello del Buonconsiglio”. E’ la posizione della direttrice Laura Dalprà, intervenuta ai nostri microfoni sulla legge di riforma del sistema culturale trentino proposta dall’assessore Mellarini, ora all’esame della V Commissione del Consiglio Provinciale.

Pilastro della riforma, sono le nuove forme di aggregazione tra i musei del Trentino, che saranno raggruppati in quattro grandi poli tematici – scientifico, storico, di arte contemporanea ed etnografico – con l’obiettivo di favorire una programmazione coordinata e integrata delle attività e delle risorse economiche.

Suddivisione bocciata dai direttori dei due musei roveretani quello Civico e quello storico della Guerra, e dalla direttrice del Museo Diocesano tridentino Domenica Primerano, secondo cui la nuova legge favorirebbe i musei provinciali discriminando quelli “di interesse provinciale”.

Il disegno di legge è stato al centro ieri pomeriggio di un partecipato dibattito al Museo diocesano. All’incontro è intervenuta Denise La Monica, coordinatrice del progetto di ricerca sui sistemi museali in Italia, secondo la quale i poli tematici porterebbero ad una eccessiva burocratizzazione e ad un ingessamento del sistema museale in Trentino.

 

Critica anche la direttrice del Buonconsiglio Laura Dalprà. Sentiamo. (ascolta qui sotto)

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