Consiglio provinciale, in aula la doppia preferenza di genere
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Torna a riunirsi la prossima settimana, dal 7 al 9 marzo, il consiglio provinciale di Trento. All’ordine del giorno, la discussione del testo unificato Maestri-Bezzi per modificare le norme elettorali della Provincia in funzione della parità di genere. La proposta di riforma della legge elettorale della Provincia se approvata introdurrebbe tre novità: la doppia preferenza di genere, vale a dire l’obbligo, nel caso in cui si esprimano tutte e due le preferenze massime consentite, di indicare candidati di entrambi i generi, mentre oggi è possibile indicare fino a tre nominativi senza alcun vincolo di genere; la presenza del 50% di candidati di un genere e del 50% di candidati dell’altro genere nelle liste elettorali presentate da ciascun partito; e infine la par condicio tra uomini e donne garantita nella campagna elettorale.Tra le mozioni che verranno discusse, l’adozione di interventi per il risparmio energetico nelle strutture della Provincia, il coinvolgimento delle famiglie nelle azioni di contrasto alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale, la richiesta di una deroga per il mantenimento del punto nascita di Arco.