Francia, “La vittoria di Macron frena l’ondata antieuropea”

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Le elezioni presidenziali francesi.

Numerose le reazioni internazionali alla vittoria schiacciante – il 66 % dei consensi – di Emmanuel Macron nel ballottaggio contro la leader frontista, Marine Le Pen.

La vittoria del candidato centrista è stata salutata con entusiasmo da molti leader europei, per l’ennesimo pericolo di populismo scampato. Si guarda al nuovo inquilino dell’Eliseo, a soli 39 anni il più giovane della storia della repubblica francese, come un segnale di speranza per un’Europa “più forte, più giusta ed e unita”.

Nel suo discorso subito dopo la vittoria, Macron ha promesso che difenderà la Francia e “l’Europa, perché è la nostra civilizzazione a essere in gioco, il nostro modo di essere liberi”. E a proposito dell’Ue, ha anche promesso di rafforzare il legame tra l’Europa e i suoi cittadini”.

Ad esprimere soddisfazione anche il governatore Ugo Rossi che in un tweet scrive “L’Unione europea non muore. Ora però l’Europa bisogna farla vivere sul serio a partire dal tema dei profughi”. Gli fa eco il presidente del consiglio regionale, Thomas Widmann. “In un momento in cui la natura stessa dell’Unione è stata messa in discussione con l’uscita della Gran Bretagna – commenta Widmann – il voto dei francesi è la conferma di una volontà di proseguire su un cammino di pace che permetta la crescita di una Europa dei popoli, lontana da pericolosi estremismi”.

Sull’esito delle presidenziali francesi affidiamo l’analisi al polito+logo professor Paolo Pombeni (Ascolta audio qui sotto

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