Tassa di soggiorno, si paga anche nei B&B

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Turismo. Sono 1500 – su 6mila – i proprietari di case turistiche che non hanno  ancora effettuato la registrazione obbligatoria   sul sito di Trentino Riscossioni  necessaria per comunicare le  presenze e il versamento della tassa di soggiorno. (da 0,70 a 1,50 euro a pernottamento, in base alle zone, per un massimo di 10 pernottamenti). Il termine ultimo è scaduto il 16 gennaio. Per mettersi in regola c’è tempo fino al 16 febbraio e  pagare l’importo relativo al periodo che va dall’1 maggio al 31 dicembre 2016 più una sanzione del l 2 per cento. Nel frattempo sono entrate in vigore le nuove tariffe dell’imposta  semplificate per chi affitta un’abitazione per le vacanze: 25 euro a posto letto all’anno, ad eccezione dell’ambito di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena dove l’importo è stato elevato a 50 euro, trasferendone l’obbligo di versamento dal turista al titolare dell’alloggio concesso in affitto. 

“Grazie alla tassa di soggiorno –  ha sottolineato l’assessore provinciale competente Dallapiccola – nel 2016 il gettito è stato di 14 milioni – di cui 600 mila dalle case private che vengono assegnati alle Apt di riferimento per le attività di promozione. Dallapiccola ha annunciato inoltre  che si sta lavorando per raggiungere un accordo con il portale Airbnb per il settore dei B&B che potranno ricevere sul sito tutte le informazioni per mettersi in regola.  (Ascolta audio qui sotto

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