Bolzano – “Una bellissima occasione per gustarsi le chiese in santa pace e in maniera diversa… con la sorpresa di sapere che anche di giorno sono aperte e magari ancora più interessanti”: così don Mario Gretter, incaricato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, invita a partecipare alla nuova edizione della “Lunga notte delle chiese”, programmata per il prossimo 26 maggio, con svariate iniziative (più di 250 appuntamenti in 94 chiese e cappelle), in tutta la diocesi di Bolzano-Bressanone. “È un’occasione per conoscerci meglio, per scoprire insieme tradizioni antiche e la strada che porta verso il sacro che c’è dentro ognuno di noi”, aggiunge padre Lucian Milasan, parroco della comunità romeno-ortodossa dell’Alto Adige. La Lunga notte delle chiese, sottolinea Reinhard Demetz, direttore dell’Ufficio pastorale diocesano, “è variopinta e variegata, come tutto ciò che la fede in Gesù Cristo fa crescere nell’uomo”. Il tema della Lunga notte è dato da un versetto del libro della Sapienza: “Divenne per loro riparo di giorno e luce di stelle nella notte”.