Quante firme in riva al lago

Tra gli ospiti: Gad Lerner, Dacia Maraini, Veronica Pivetti, Ferruccio de Bortoli, Andrea Scanzi, Antonello Dose

Conoscere, confrontare, approfondire, verificare, contro le fake news e la post-verità. Un compito educativo enorme di cui la cultura, in tutte le sue manifestazioni, può e deve farsi carico. Una prospettiva ambiziosa che non spaventa il Trentino Book Festival: per la sua settimana edizione, la manifestazione si propone infatti di esplorare “Nei dintorni della vertià”, chiedendosi “Cosa rimane di oggettivo in un’epoca di bufale, dicerie e disinformazione”.

Il finesettimana lungo dedicato ai libri – sostenuto da istituzioni e fondazioni provinciali, dalla promozione turistica locale e dalla cooperazione – si terrà a Caldonazzo dal 15 al 18 giugno.

Giovedì 15 giugno si parte con l’inaugurazione di alcune mostre alle 17.30, come quella delle biblioteche della Valsugana (“Nati per leggere”, con 150 libri per bambini dai 0 ai 6 anni divisi in 10 sezioni tematiche) e dei lavori del Liceo artistico Depero di Rovereto (“Un sacchetto di biglie”) in piazza Vecchia. In serata la presentazione di tre libri dedicati alla storia. Nadia Beber parlerà del suo “A casa nel mondo” (ore 19, Casa della cultura), la banalità del male spacciata per realismo da Auschwitz alla Siria. Luca Girotto presenterà “Il lago della morte”, raccontando la battaglia per Monte Colo del maggio 1916 (20.10, Bar Miralago). Infine, sempre al Miralago, il Corpo bandistico di Caldonazzo chiuderà la serata in musica e con una raccolta di immagini fotografiche della propria storia.

L’inaugurazione ufficiale del Festival sarà venerdì 16 alle 16.50 (Bar Centrale), con la conferenza spettacolo di Massimo Libardi dal titolo: “Eco incontra Morante e sfida Rigoni Stern, temendo Calvino”. Si tratta di una tappa del concorso lanciato dal Comune di Trento “Un libro, una città”, che presto (il 22 giugno alle Feste Vigiliane) incoronerà il romanzo da leggere insieme nel 2018. A Caldonazzo saranno eletti dai lettori i due libri finalisti tra “Il nome della rosa”, “Le città invisibili”, “Il sergente nella neve” e “La storia”. Ad affrontare la questione del ritorno dei nazionalismi ci sarà quindi Gad Lerner, nell’incontro dal titolo “Il nazionalismo in cui ogni altro pensiero affoga” (17.50, Corte Trapp). Tra gli appuntamenti della serata, alle 20.30 in piazza Municipio Alessandra Sardoni, inviata del Tg La7, presenterà il suo libro “Irresponsabili: il potere italiano e la pretesa dell’innocenza”.

Un ricchissimo sabato 17 vedrà ospite alle 20 alla Casa della Cultura Antonella Beccaria, che presenterà “Morire al Cairo”, in collaborazione con Amnesty International Trento, sui troppi punti interrogativi che stanno dietro all’uccisione del ricercatore Giulio Regeni. Il vulcanologo dell’Ingv Alessandro Amato alle 11 (Casa della Cultura) con il suo “Sotto i nostri piedi” si occuperà del tema delicato della scienza e della disinformazione: “Si possono prevedere i terremoti?”. In programma anche il caso letterario “Medusa” (12.15, Blue Coffee) di Luca Bernardi, romanzo di formazione nel quale crudeltà e intelligenza ballano avvinghiate sul confine tra comicità e tragedia. Ancora guerra con “Mondo spezzato. L’Austria felix muore sugli Altipiani”, storia di uomini e sentimenti proposta da Massimiliano Unterrichter (14.30, Pineta). Con Dacia Maraini (15.30 Corte Trapp) torna un tema molto trattato durante l’edizione 2016 del TrentinoBookFestival, quello della violenza sulle donne con il libro “L’amore rubato”. Chiuderà la giornata Antonello Dose (21.30 Corte Trapp), voce conosciuta de “Il ruggito del coniglio” di Radio 2. Dose racconterà il suo incontro con il buddismo in “La rivoluzione del coniglio”.

Ricco il programma anche per il Tbf Junior, il festival per i bambini, all’interno del quale ci sarà anche Bruno Tognolini con “Il tamburo nascosto” (15.30, Parco centrale), giochi di parole che servono per comprendere la vita.

Tra gli appuntamenti di domenica 18, molto attese la regista Katia Bernardi e le “Funne”, le celebri donne di Daone che hanno visto il mare di Croazia e hanno avuto una fama internazionale con la loro storia semplice ma straordinaria (12.15, Casa della Cultura). In agenda c'è Francesco Vidotto (14.30, Pineta), che porta al Festival una storia dalle Dolomiti, quella di “Fabro”. Nel pomeriggio Moni Ovadia presenterà “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo” (ore 16, Palazzetto), per poi chiudere il festival in serata (20.30 Teatro San Sisto) con la lettura del 26esimo canto dell’Inferno di Dante, nel quale emerge la figura di Ulisse. In chiusura ci sono Ferruccio de Bortoli con i suoi "Poteri forti (o quasi)" (18, Palazzetto), Veronica Pivetti che con il suo “Mai all’altezza” (18.30, piazza Municipio) spiegherà come sentirsi sempre inadeguata e vivere felice, e il giornalista Andrea Scanzi (20, Palazzetto dello sport) che presenterà il suo romanzo “I migliori di noi”.

Il programma completo su www.trentinobookfestival.it.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina