E il romanzo di Bernardi ritrova le pagine

Ristampato il romanzo a puntate dello scrittore Gaetano Bernardi “Il cavaliere e la strega” pubblicato a puntate da Vita Trentina nel 1963

E' un'operazione culturale segnata dall'affetto per il proprio paese e per i suoi protagonisti la ripubblicazione del romanzo storico “Il cavaliere e la strega” (Edizioni Erickson), uscito a puntate su Vita Trentina nel corso del 1963.

E' stato scritto da Gaetano Bernardi, docente di chimica e di scienze nei licei di Rovereto e di Milano, saggista che ha arricchito con la sua firma anche il Corriere della Sera, Famiglia Cristiana e Domenica del Corriere.

Per il settimanale Vita Trentina, all'epoca diretto da don Giulio Delugan, Gaetano Bernardi ha scritto vari racconti (ad esempio “Lea, storia di una bambina”) anche sotto lo pseudonimo Rusticus, godendo di un meritato consenso di pubblico.

Fratello di don Eugenio, indimenticabile padre spirituale del Seminario di Trento, Gaetano Bernardi era dotato di uno stile pulito e appassionante come conferma la lettura di questa leggenda uscita a puntate e pazientemente raccolta dalla signora Maria di Spormaggiore, dal figlio Erminio Malfatti e legate poi da Fiorenzo Mottes. La vicenda è ambientata nella giurisdizione di Belfort fra il 1450 e il 1470, alla quale apparteneva allora Spormaggiore: proprio per iniziativa di alcuni amici di Spormaggiore è nata l'idea di riprendere in mano il testo di Bernardi nell'edizione curata con eleganza da Sandra Nanfitò, alla quale si deve anche la suggestiva copertina.

Come scrivono nella presentazione Manuela Tenaglia e Aldo Nardi la leggenda incentrata sulla potente famiglia dei Reifer poggia su fondamenti storici suffragati dalle ricerche dello storico altoatesino Karl Ausserer.

Merito di Bernardi è di aver reso ulteriormente appassionante l'intreccio che lega il cavaliere protagonista alla misteriosa presenza della strega “delatrice”: sullo fondo il profilo ombroso dell'arrogante feudatario.

“Gli ingredienti per rendere piacevole la lettura di questo libro ci sono proprio tutti – spiegano i presentatori – ma se il cerchio si chiude nella sua configurazione leggendaria, tuttavia pare importante insistere sulla necessità di leggere l'opera in chiave moderna, utilizzando cioè la polivalenza dei suoi significati sociali, umani, politici e culturali. Ne potrà risultare una lettura gustosa e impegnativa a seconda del modo di porsi di chi legge rispetto ai significati di cui appropriarsi, rielaborandoli, possibilmente, in prima persona”.

Un invito alla lettura che anche Vita Trentina fa proprio, dopo aver consentito – d’intesa con i discendenti dell’autore, interpellati dai curatori – la ripubblicazione integrale del testo che trova così un vestito elegane ed avvincente come il suo contenuto.

Il libro non è in vendita ma chi lo desidera può trovarlo nella parrocchia di Spormaggiore o alla  biblioteca Erickson.

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