Il sentiero di Josef Mayr-Nusser

Bolzano – I luoghi bolzanini legati alla vita e all’impegno di Josef Mayr-Nusser sono stati raccolti in un “sentiero tematico” consultabile anche online alla pagina web: www.josef-mayr-nusser.it/it/sentiero-tematico. In tutto 14 tappe, ma non è solamente una Via crucis.

Si parte dalla stazione ferroviaria: Josef, non dimentichiamolo, morì proprio nel vagone di un treno. Si passa da piazza Verdi, dove è affissa una targa commemorativa, per arrivare al maso Nusser, dove il beato nacque e maturò le sue scelte di vita. Via Hildegard Straub è dedicata alla moglie, che condivise con lui gioie e speranze. Piazza Friedl Volgger a un personaggio tra quelli che, nel 1939, si oppose al trasferimento nel Reich della popolazione altoatesina.

Altre tappe sono la ditta Amonn, per la quale Josef lavorò, la chiesetta di San Giovanni in Villa, luogo di ritrovo della sua piccola comunità, la casa di via Claudia de’ Medici, dove visse brevemente una volta sposato.

Il sentiero prosegue fino alla chiesa del S. Cuore, in cui don Josef Ferrari ne celebrò la memoria, raggiunge il monumento alla Vittoria per una riflessione sui totalitarismi, passa per la casa Kolping, nelle cui sale Josef accolse il vescovo coadiutore di Trento Enrico Montalbetti, la sede della San Vincenzo in via Cappuccini, le rovine della chiesa di San Nicolò, nella quale Josef e Hildegard si sposarono, e si conclude al Duomo di Bolzano, luogo di sepoltura del beato.

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