Piedicastello ringrazia don Piero

Don Piero Rattin ha trascorso metà della sua vita come guida spirituale della comunità di Piedicastello. Quando, domenica 25 ottobre, dopo 36 anni di servizio, ha detto addio ai suoi parrocchiani in vista del nuovo incarico come rettore del santuario di Montagnaga di Piné la commozione è stata inevitabile. “In un epoca in cui tutti si spostano, sono convinto di non essere l’unico a provare un po’ di malinconia”, ha detto il sacerdote specializzato in Scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico, che comunque mantiene la delega vescovile per la Pastorale Salute Pellegrinaggi.

In occasione della sua ultima messa la chiesa di Sant’Apollinare era piena di fedeli che, al termine dell’omelia, hanno applaudito a lungo il sacerdote, arrivato nel sobborgo il 4 ottobre 1981 e che in quasi quattro decenni è riuscito a farsi apprezzare da tutti.

Al termine dela celebrazione, sul sagrato, davanti a una tavolata imbandita con i dolci preparati dai parrocchiani, don Rattin ha ricordato emozionato assieme ai presenti alcuni momenti salienti della sua vita a Piedicastello. Tra questi, i sette anni di lavori di restauro della chiesa durante i quali la messa è stata celebrata sotto un tendone.

Per combattere la tristezza del distacco, durante la festa in onore del parroco i fedeli gli hanno dedicato una poesia in dialetto e hanno incaricato una piccola residente di leggere una affettuoso messaggio di ringraziamento.

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