Terzo settore verso la riforma ispirata al Trentino

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E’ stato il Servizio civile universale provinciale, in sigla SCUP, a dare il nome al nuovo Servizio civile nazionale. A riconoscerlo oggi il sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali Luigi Bobba, nel suo intervento al convegno sulla riforma del Terzo Settore, in sala Depero “Ci siamo ispirati a una terra come quella trentina – ha detto poi a margine, – dove le reti associative, mutualistiche e cooperative hanno una capacità di migliorare la qualità di vita dei cittadini più deboli e, più in generale, la qualità di vita di tutti, che certamente rappresentano l’obiettivo di fondo della legge 106/2016”. (Ascolta audio qui sotto

La riforma, che ha dato avvio alla creazione di un unico Registro nazionale e entrerà in vigore in Italia entro un anno e mezzo, ha portato al centro del dibattito argomenti importanti sulla società e l’impegno civile, e sotto questo profilo, il Trentino è in prima linea. 5mila istituzioni no profit centomila volontari 10 mila dipendenti una la provincia di Trento è seconda per numero di volontari e Istituzioni in rapporto agli abitanti.

Le ricadute della riforma nel contesto della nostra realtà provinciale Giorgio Casagranda alla guida del Centro Servizi per il volontariato (Ascolta qui sotto)

Il convegno dedicato alla riforma del Terzo Settore si inserisce in una cornice più ampia che vedrà, domani e domenica 8 ottobre, la realizzazione della Festa al Volo #cambiailvolontariato, evento rivolto alle associazioni del territorio provinciale e ai numerosi volontari, e, dal 7 al 15 ottobre, lo svolgimento della Settimana dell’accoglienza organizzata dal CNCA del Trentino Alto Adige.

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