Sono oltre duecento i volontari che accompagnano le persone nei periodi critici e forti del morire e del lutto

Bolzano – Nel teatro della Casa della cultura Walther von der Vogelweide la Caritas ha festeggiato sabato scorso i vent’anni di attività del servizio Hospice. Presenti il presidente della Provincia Arno Kompatscher, le assessore Martha Stocker e Waltraud Deeg, il vicario generale don Eugen Runggaldier e molti altri. Gli oltre duecento volontari di Caritas-Hospice, coordinati da un’equipe guidata da Günther Rederlechner, accompagnano le persone nei periodi critici e forti del morire e del lutto. Contrastando il tabù della morte, contribuiscono a sviluppare una cultura della vita e del vivere, che aiuta a incontrare le persone nel pieno rispetto della loro dignità.

Diverse altre iniziative in programma. Alla festa di sabato scorso, martedì 17 è seguito un incontro con Hannes Benedetto Pircher sul tema “Se di fronte alla morte bussa la vita piena”. A San Giorgio di Brunico, venerdì 20 ottobre (ore 20), nella chiesa parrocchiale, è previsto un concerto dei cori “Kerügma” e “Armentara”, con Erich Feichter e il suo gruppo strumentale, Christian Unterhofer e la corale di Lappago. Contemporaneamente nella chiesa parrocchiale di Malles si esibiscono il coro Venosta, il Coro giovanile e il Trio di clarinetti. A Nova Levante il 4 novembre sarà la volta dei cori di Ega e di Navis (dal Tirolo del Nord). Una mostra di incisioni su marmo (tema: “La morte, il morire e il lutto”) si inaugura infine a Lasa, nella chiesa di San Marco, il 25 ottobre. È un progetto della Scuola professionale di lavorazione della pietra.