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Indagini a 360 gradi da parte della Digos e dei Carabinieri per scoprire chi ha posizionato le nove molotov sotto altrettante automobili della polizia locale di Trento, parcheggiate nella rimessa della sede di via Macccani. Gli ordigni rudimentali sono stati trovati da due operai ieri mattina: si tratta di bottiglie di plastica da un litro e mezzo contenenti liquido infiammabile. Nessuna è esplosa. Due le ipotesi al vaglio degli inquirenti: un attentato incendiario non andato a buon fine, oppure un atto intimidatorio. Non si esclude alcuna pista.
Gli ordigni sono stati inviati ai laboratori del Ris per le analisi.
Dura la condanna del gesto da parte del governatore del Trentino Ugo Rossi: “Desidero esprimere anche a nome di tutta la Giunta e, sono certo, dei nostri cittadini, completa solidarietà nei confronti del corpo di polizia municipale del capoluogo e piena fiducia negli inquirenti impegnati a scoprire i responsabili di questo vile gesto”.
Un anno fa circa un episodio simile era accaduto a Trento nord, dove furono incendiate 7 auto Panda di Poste italiane.