Negli archivi la storia delle Crispi e delle Sanzio

Nel luglio 1904 un’epidemia di scarlattina portò alla chiusura delle scuole a Trento. La sospensione delle lezioni, il 5 gennaio 1926, fu decretata anche per la morte della regina Margherita di Savoia, che nel 1921 era stata in visita a Trento. E avreste mai immaginato che per l’orario delle lezioni antimeridiane le scuole Verdi indissero addirittura un referendum? Accadde nel 1923.

Sono solo alcune delle moltissime curiosità e degli spunti per riflettere confrontando la scuola di ieri e di oggi offerti dal libro sulle scuole elementari “Crispi” e “Sanzio” di Trento e sui loro archivi, dal 1872 al 1975, che sarà presentato a Trento venerdì 23 marzo alle 17 presso l’Aula magna della scuola “Crispi”, in via s. Giovanni Bosco, 8.

La presentazione del volume con gli inventari prodotti dalle archiviste F. Benini, C. Bruni, E. Pandini e I. Parisi di Ar.Coop. di Rovereto offre l’occasione di unire storia, dalla fine dell’Ottocento, e ricordi di alunni e insegnanti, documenti e racconti. Si tratta di scuole “simbolo”, per motivi diversi; i loro archivi conservano anche la storia delle scuole “Verdi” e di varie zone della città da Man a Oltrecastello, da Povo alla scuola speciale “SS.Angeli” per i bambini ricoverati all’Ospedale, al doposcuola del Villaggio del fanciullo SOS. Interverranno le archiviste Emanuela Pandini e Ines Parisi di Ar.Coop., il prof. Paolo Marangon dell’Università di Trento e lo storico Quinto Antonelli della Fondazione Museo storico del Trentino.

L’iniziativa è valida ai fini dell’aggiornamento del personale docente della Provincia autonoma di Trento.

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