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Prende il via dal 5 aprile il progetto “Liberi Da Dentro”, per diffondere sul territorio una conoscenza reale del mondo del carcere, delle pene e del loro effetto sulle persone. “Punire, Rieducare, Ripartire? Riflessioni sulla sanzione penale oggi in Trentino” è il titolo del primo ciclo di questo percorso culturale organizzato presso la sede della Fondazione Franco Demarchi in piazza S.M. Maggiore a Trento tutti i giovedì fino al 3 maggio, alle ore 17. I temi trattati mirano a informare sui fondamenti costituzionali e normativi relativi alla sanzione penale, a dare la possibilità di ascoltare testimonianze dirette di persone che hanno avuto l’esperienza della detenzione, oltre che di operatori del settore e di volontari.Si inizierà con l’incontro “La pena cattiva non serve – Una pena sensata si può”, in cui interverranno Fulvio Cortese e Ornella Favero.
“Cuore di tutta la proposta è il dar voce a varie testimonianze di persone detenute o ex detenute, perché si ritiene che il processo della narrazione personale autobiografica possa essere uno strumento efficace per permettere ai cittadini di conoscere, in prima persona, vicende e dimensioni abitualmente escluse dal dibattito pubblico”
“Liberi Da Dentro” è un progetto biennale finanziato Catritro, con patrocinio PAT e Comune di Trento, cui partecipano diversi partner sul territorio.
L’assessora comunale alle politiche sociali MariaChiara Franzoia (Ascolta audio qui sotto)
Il progetto si avvale della metodologia della “Biblioteca Vivente” un presidio culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa come metodo innovativo di dialogo e strumento di promozione di coesione sociale Alberto Zanutto presidente Scuola di Preparazione Sociale (Ascolta audio qui sotto)
Il secondo incontro “La scuola e il lavoro come strumenti di rieducazione” vedrà protagonisti Gloria Cannone e Amedeo Savoia. Di “Modelli di sanzione a confronto” parleranno, anche attraverso la testimonianza di una persona che sta scontando la pena in misura alternativa, Antonia Menghini e Katia Sartori. Interverranno poi Loris Forti e Daniela Arieti sulla “Giustizia retributiva e giustizia riparativa”, mentre nell’ultimo incontro “La città di Trento e il carcere”, prenderanno la parola rappresentanti istituzionali della Casa Circondariale di Trento, rappresentanti del servizio attività sociali della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento, volontari e operatori del terzo settore.
A conclusione del percorso, venerdì 4 maggio, alle ore 20.30 sempre presso la Fondazione Demarchi sarà proposto il Recital “Dalla viva voce. Storie dal carcere”, spettacolo per voce narrante, pianoforte e video a cura dell’Associazione Quadrivium,