Lunedì 4 giugno la giunta provinciale ha varato un decreto che introduce la possibilità dell’abbattimento per lupi e orsi rtenti problematici.

Visto l'aumento in Trentino del numero di orsi e soprattutto di lupi, e i sempre più frequenti episodi di avvicinamento ai centri abitati o alle zone coltivate, il disegno di legge ha l'obiettivo di tutelare il sistema alpicolturale del Trentino attraverso metodi di dissuasione e, in caso non ci siano altre soluzioni valide, con la cattura e l'uccisione dei soggetti che mettano a rischio le colture, li allevamenti o la sicurezza delle persone.

“Si tratta di un'assunzione di responsabilità – ha spiegato il governatore Ugo Rossi – che verrà condotta con assoluto rigore scientifico".

Non si sono fatte attendere le reazioni delle associazioni ambientaliste e animaliste, pronte a chiedere l'intervento dell'Unione Europea. Contro il ddl della Provincia son intervenute la Lav, l'Enpa e il WWF, che evidenziano come il ddl si ponga in netto contrasto con le leggi nazionali e le direttive comunitarie (che impongono l'assoluta protezione per questi animali), additandolo come una mera operazione di campagna elettorale.

L'assessore Dallapiccola ha chiesto l'iter accelerato al Consiglio provinciale, chiamato ad esprimersi giovedì 7 giugno. In caso di approvazione, il ddl potrebbe diventare legge entro luglio.