San Vigilio dei brasiliani

A Nova Trento e Rodeio si fa festa in due chiese dedicate al patrono degli antenati degli emigrati

Santa Catarina (Brasile) – Alla vigilia della ricorrenza di San Vigilio merita ricordare quanto sia ancora viva la devozione portata in Brasile dagli emigrati trentini per onorare il vescovo e martire, patrono dell’arcidiocesi di Trento. Oggi vi sono in Brasile almeno due milioni di discendenti di emigrati trentini (soprattutto negli Stati di Santa Catarina e Rio Grande do Sul, con una presenza in Paranà) che possono guardare a Vigilio come un riferimento di cui rimangono anche tracce concrete.

Vengono in mente in particolare nello Stato di Santa Catarina due comunità che hanno anche dedicato una chiesa a San Vigilio: parliamo di Nova Trento e Rodeio, che sono fra le più importanti fra quelle colonizzate da trentini, dal 1875, anno della grande emigrazione.

I primi emigrati, quando arrivavano in una località, mossi dalla fede cattolica (il cattolicesimo è stata realmente la più grande eredità ricevuta e trasmessa ai loro discendenti) cercavano di costruire una chiesa dedicata al patrono del loro antico comune. Oltre a favorire la conservazione e la vivacità della fede ecclesiale, questa usanza li faceva anche vincere l’insopprimibile nostalgia provata nel ricordo della loro patria di origine.

A Nova Trento – la zona nella quale ha vissuto Santa Madre Paolina Visintainer, canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2002 – si trova la chiesa parrocchiale di San Virgilio, gestita da sacerdoti gesuiti, il cui tempio attuale è stato costruito negli anni 40. Nel programma della tradizionale festa del patrono si prevedono attività di tipo liturgico e spirituale (Messe, benedizione eucaristica) ma anche gastronomico e ricreativo.

Passiamo quindi a Rodeio, nel luogo chiamato Rodeio 50 (in passato si chiamava borgo di San Vigilio), dove si trova pure la chiesa di San Virgilio, che appartiene alla parrocchia di San Francesco d’Assisi, sotto la responsabilità dei sacerdoti francescani. Il tempio attuale fu costruito negli anni '50. A proposito è da segnalare una vicenda interessante che si riferisce ad un’immagine del santo patrono, arrivata in Brasile da Trento attraverso Iracema Moser Cani, una persona molto dedicata alla causa dei trentini in Brasil, che aveva ricevuto tale oggetto artistico di uno scultore di Trento.

Anche in questa chiesa il 26 giugno si svolgerà la tradizionale festa in onore del santo patrono, con la Santa Messa e il pranzo.

Ci saranno poi altre comunità che celebreranno il patrono della terra dei loro antenati: Vigilio rimane nella devozione del popolo trentino-brasiliano.

 

Giuliano S. Berti.

 

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