A quasi due anni dalla beatificazione di Mario Borzaga, firmata da Papa Francesco e dichiarata a Vientiane nel Laos l’11 dicembre 2016, in diocesi si celebrerà il 4 settembre il suo ricordo come una memoria facoltativa. Di Borzaga non si conosce la data esatta della morte e la scelta è caduta su quella del Battesimo di Mario avvenuto nel duomo di Trento il 4 settembre 1932, giorno in cui è iniziato in lui il cammino di santità.
Per una memoria facoltativa la Congregazione concede solo l’Orazione colletta (che serve anche per la Liturgia delle Ore) e il brano della seconda lettura (quella agiografica) per l’Ufficio delle Letture. Si è scelta una pagina del suo Diario del novembre 1956 in cui emerge compiutamente il suo ideale di vita, il suo mondo interiore, con quella frase famosa: “Ho capito la mia vocazione: essere un uomo felice pur nello sforzo di identificarmi col Cristo Crocifisso”. Un brano che ci fa sentire la concretezza della vita quotidiana nella quale si esprime la profondità spirituale del cammino di Mario Borzaga.
Il responsorio associa due passi delle lettere di San Paolo (Gal 6, 14 e Fil 1, 29) che fanno riferimento all’esperienza spirituale e di vita del nostro Beato: “Il nostro unico vanto è nella croce del Signore Gesù Cristo, vita e salvezza e risurrezione per noi: egli ci ha salvati e liberati”; “A voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo, ma anche di soffrire per lui”.
Per l’orazione, anche grazie alle indicazioni dei responsabili vaticani, si è scelto di non inserire esplicitamente l’indicazione geografica del paese (Laos) ma di usare un termine più generico (alle genti), in riferimento anche al decreto conciliare sull’impegno missionario (Ad gentes). Inoltre, mentre nell’orazione per l’immaginetta, rifacendosi alla spiritualità di P. Mario e alle parole di Papa Francesco si parla di chiamata alla “gioia dell’amore” (Amoris Laetitia), attraverso la via della Croce, nella nuova Colletta approvata si parla di “portare alle genti la gioia del Vangelo” (Evangelii gaudium).
Nei nuovi testi ci sono altre parole che richiamano il nostro Beato. In fatti, specifico del Beato Borzaga nel suo Diario è il continuo riferimento oltre che alla Croce e al Vangelo, anche all’amore (oltre 400 volte), alla verità (90 volte), alla luce (120 volte), alla pace (oltre 100 volte) e alla gioia (oltre 150), che sono incentrate in Cristo. Si è così voluto mantenere alcuni riferimenti alle espressioni del suo Diario, in relazione al suo desiderio di annunciare il Vangelo come missionario anche con l’esplicita citazione biblica che parla del “Vangelo del Regno” (Mt 5, 28).