Sì, molte cose sono cambiate a Lourdes in questi ultimi decenni: sono sorti nuovi edifici per un’accoglienza più qualificata dei malati, nuove e moderne strutture sacre  per consentire raduni e celebrazioni a vantaggio dei sempre più numerosi gruppi linguistici, gli stessi costi di permanenza  più che lievitati e per i quali la laica municipalità francese non fa certo differenza tra turisti e pellegrini

E tuttavia l'essenziale di Lourdes rimane invariato.

L'infinita diversità delle motivazioni che muovono i pellegrini, anzitutto, e che trova espressione altrettanto diversificate ma squisitamente spontanee negli atteggiamenti religiosi ai quali capita di assistere alla grotta di Massabielle: quel luogo, già all'origine estraneo a qualsiasi riferimento religioso (era l'immondezzaio del paese), pare non aver perduto la sua antica destinazione, con l'unica differenza che ora la "raccolta differenziata" riguarda il variegato mondo delle esperienze umane, con particolare riferimento a quelle sempre troppo pesanti che la deturpano.

Ma invariata e, anzi, sempre aggiornata è pure la dimensione di umana armonia che vi si respira. Sarà pur vero che ogni pellegrinaggio è di per se un'esperienza limitata a un ristretto numero di giorni, e tuttavia la squisita e spontanea naturalezza delle attenzioni verso i malati è chiaro sintomo non di comportamenti a tal punto eccezionali da apparire quasi esotici, ma di una sensibilità umana mai spenta, che quando si combina con la Fede – poca o tanta che sia – provoca un'atmosfera che è un piacere respirare e che non cessa di stupire coloro stessi che ne sono i protagonisti.

In questo senso auspico di non dare eccessivo rilievo al fatto che questo pellegrinaggio diocesano fosse il 100′ , ne’ ai 50 anni dell’organizzazione che l’ha predisposto con la consueta competenza (Ospitalità Tridentina): sia il 100 che il 50 sono soltanto traguardi intermedi, significativi a patto che aprano nuove prospettive, occasioni provvidenziali per rinverdire motivazioni e aggiornare entusiasmi. Tutto questo a Lourdes – quest’anno – ha trovato ricorrente espressione nella preghiera di tutti.