L’Alto Garda riscopre il pioniere

La foto ricordo nella piazza don Miorelli con il vescovo di Adria – Rovigo Pavanello e la delegazione trentina, guidata dalla parrocchia di Bolognano d’ Arco nell’ Oltresarca arcense, che ha dato i natali e la sepoltura a don Giuseppe Miorelli, menzionato insieme ai religiosi della zona in particolare nelle recenti festività. Il rappresentante del Consiglio pastorale Aurelio Zanoni e il parroco don Franco Torresani hanno espresso la vicinanza della Chiesa trentina e dell’ Arcivescovo Tisi, auspicando che la riscoperta di don Miorelli contribuisca ad incentivare relazioni di solidarietà anche per il nostro Trentino, terra storicamente contrassegnata dalla cooperazione.

Presente anche una qualificata rappresentanza del Municipio di Arco, all’epoca di don Miorelli denominato Comune di Oltresarca, con l’assessore alla Cultura Stefano Miori e il presidente del Consiglio Comunale Flavio Tamburini, che hanno portato il saluto di Bolognano e della Città di Arco.

Anche nell’ Alto Garda la Parrocchia di Bolognano con il Municipio di Arco stanno sensibilizzando la cittadinanza sulla conoscenza di questo importante concittadino, raccogliendo elementi utili a comprendere meglio la sua figura, in rapporto al possibile ruolo avuto da don Miorelli nella nascita della Cassa Rurale denominata “Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Oltresarca”, la più antica dell’ Alto Garda e tra le prime sorte in Trentino, nata 5 anni dopo Molinella nel 1898 proprio a Bolognano, all’epoca sede del Comune di Oltresarca. La visita della delegazione arcense ha stimolato anche , sulla scia di don Miorelli, una collaborazione tra la realtà cooperativa del Polesine e il mondo cooperativo trentino e dell’Alto Garda in particolare.

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