Due nuove campane, “tenute a Battesimo” dall’arcivescovo Lauro

Festa grande a Brentonico domenica 13 gennaio, nella ricorrenza liturgica del Battesimo di Gesù, che ha visto tornare in chiesa l’antica Campana maggiore del 1606, dopo un delicato intervento di restauro a causa di una crepa che l’aveva resa muta nella sua nota originale in re minore. Ora, tornerà sul campanile romanico della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, assieme alle sue sei sorelle, più giovani.

In occasione del suo restauro, sono state fuse altre due campane più piccole, il la/4 e si/4 che si intonano con l’originale concerto campanario che risale al 1800, della rinomata Fonderia Chiappani di Trento, chiusa ormai da decenni.

L’arcivescovo Lauro ha celebrato la Messa durante la quale sono state “tenute a Battesimo”, come si diceva una volta le due nuove campane ed è stata benedetta quella antica, fusa a Brentonico all’inizio del ‘600, dedicata ai Santi patroni della comunità Pietro e Paolo. Le due nuove campane sono state dedicate ai compatroni, cioè ai titolari delle chiese filiali della parrocchia: San Carlo, San Rocco, San Romedio, San Valentino, San Bartolomeo e San Giacomo.

Alla fine della Messa, i chierichetti, in accordo con l’organo, hanno dato voce con dei martelli alle tre campane, riproducendo un simpatico concerto apprezzato dalla popolazione.

Don Lauro, che per la prima volta come Vescovo ha benedetto nuove campane, ha ricordato il valore della comunità, che viene convocata dal suono delle campane, invitando a rimanere uniti nei momenti gioiosi e ancor più nei momenti tristi, che le campane col loro diverso suono annunciano a tutti.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina