Il Vangelo disegnato ai piccoli

[La novità di Vita Trentina editrice: il calendario “Due piccoli pesci”, da ritagliare e colorare, dedicato ai bambini. L’illustratrice Lorena Martinello racconta com’è nato: “Spero sia utile per prepararsi alla Parola della domenica”.

“Vedi, da quando ero piccola sogno di illustrare una Bibbia e con questo calendario “Due piccoli pesci” mi ci sto avvicinando! Per me è stato veramente un dono poterci lavorare”.

Sorprende a fine lavoro la confidenza di Lorena Martinello, illustratrice a tempo pieno dopo qualche anno di servizio come operatrice del Centro Astalli. Tiene fra le mani il calendario fresco di stampa ed esprime riconoscenza per quello che in verità è un dono natalizio che finirà nelle mani di tanti bambini e ragazzi trentini, come la sua bimba Giovanna.

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La disegnatrice di Telve Valsugana – già apprezzata dai nostri lettori per il corredo grafico ai racconti di Mauro Neri, Angela Tognolini e per le copertine dell’inserto dei detenuti – ha collaborato in più occasioni con la pastorale diocesana ed ha realizzato alcuni vivaci sussidi per il Servizio Famiglia.

Le abbiamo chiesto solo qualche mese fa di realizzare un calendario per bambini (l’idea iniziale è venuta da Davide Modena, ex redattore e consigliere d’amministrazione di Vita Trentina) da abbinare all’ormai famoso “Cinque pani”.

Ecco l’idea di questo “Due piccoli pesci”, uscito dalle Nuove Arti Grafiche, un calendario giornaliero a strappo pensato per i bambini.

Ogni settimana, dal lunedì al sabato, accostando i foglietti strappati si crea un puzzle di sei quadrati che presenta con una frase e un’illustrazione: “Sono riferite al Vangelo della domenica – precisa Lorena – un invito a soffermarci sulla Parola che sentiremo la domenica a Messa, per interiorizzarla “lavorandoci sopra” con colori, forbici e colla”.

Che obiettivo ti sei proposta dal punto di vista grafico?

Ho cercato di curare l’estetica delle immagini perché anche i piccoli la possono apprezzare, ma al contempo ho cercato di mantenere uno stile fresco e allegro, perché credo che la trasmissione del Vangelo vada fatta col sorriso sulle labbra, per contagiare i piccoli col nostro entusiasmo, appassionandoli alla storia della Salvezza.

Ma come hai trovato la soluzione del puzzle da comporre a fine settimana?

L’idea di un semplice foglietto da colorare ogni giorno, fine a se stesso, non mi entusiasmava. Volevo ideare un qualcosa di più dinamico, in cui ci fossero più azioni da compiere oltre al semplice colorare. Ho pensato a presentare ogni giorno qualcosa di diverso ispirato alla Bibbia: origami, giochi di ingegno e passatempi, piccoli indovinelli e curiosità sui Santi o sulle feste. Ma anche quest’idea non mi convinceva, era scollegata dal Vangelo domenicale.

Essendo il “fratellino” del calendario di Tavodo, mi piaceva che fosse la Parola di Dio la vera protagonista dello scorrere dei giorni.

Resta uno strumento molto semplice…

Mi piace che sia utilizzabile con materiale economico, già presente nelle nostre case: colori, forbici e colla, fogli di riciclo…

Ho pensato ad un puzzle per ogni settimana, da costruire giorno dopo giorno per arrivare all’immagine completa nel giorno di domenica, unendo Parola a immagine, con il riferimento biblico corrispondente. Il formato A4 permette di incollare i frammenti su fogli riciclati, senza sprechi. I disegni sono versatili, colorabili per intero o solo nei dettagli salienti a seconda della volontà del bambino, con la soddisfazione di ciascuno. Non grandi schede modello anni Settanta, ma piccoli frammenti che ci portano a scoprire la Parola e la sua forza di Vita.
Cosa hai provato durante quest’inedito lavoro?

E’ stato un dono, una sfida impegnativa e gioiosa al contempo.  Dovevo provare a “tradurre” concetti teologici importanti in immagini comprensibili ad un bambino, vicine alla sua realtà. Un’altra sfida è stata quella di disegnare scene molto conosciute del Vangelo, cercando di non risultare banale, con uno stile fresco e dinamico per i bambini, giocando sui dettagli e sui livelli di lettura più profondi che possono essere usati dagli adulti nella trasmissione della fede quotidiana ai propri piccoli.

E poi la sfida contro il tempo…

…è stata quella più adrenalinica! Disegnare mi richiede tempo lento, silenzio e concentrazione, quiete del respiro per avere un tratto sicuro ed armonico. Per riuscire a consegnare rispettando i tempi di stampa, ci sono stati giorni in cui ho disegnato anche più di dodici ore. La cosa bella è, però, che questo lavoro non mi pesava affatto! Per questo dicevo che è stato un dono: non era solo un’esecuzione di una commissione. E’ stato un tempo di preghiera, di riflessione sulla Parola, di meditazione. Chi ti ha aiutato?

Ho ricevuto molti preziosi aiuti durante l’ideazione e la realizzazione del calendario. In primis la mia mamma Gisella, con la sua esperienza pluriennale di catechista e di genitore di quattro figli, mi ha dato validi consigli e mi ha supportato come sempre in tutto. Lo staff di Vita Trentina, Diego e Paolo in particolare, mi ha incoraggiato accogliendo le mie illustrazioni con interesse e attenzione ai dettagli e trovando insieme soluzioni.

In fase di disegno ho chiesto il parere di amiche mamme e dei loro bambini in età scolare, per capire se le illustrazioni fossero comprensibili ai più piccoli. È stato bello sentire il supporto di chi mi vuole bene nella “maratona di disegno”.

Ho ricevuto infine la supervisione di due cari amici, laureati in Scienze Religiose ed insegnanti di religione, che mi hanno aiutato ad aggiustare concettualmente alcune illustrazioni. Infine, un amico mi ha aiutato nella fase indispensabile di invio digitale delle opere per l’impaginazione. Possiamo dire che è stato un lavoro collettivo!Come può utilizzare il calendario un genitore o un catechista?

E’ molto versatile. A seconda dell’età del bambino può essere usato individualmente o durante un momento di preghiera familiare serale. Le dimensioni dei foglietti sono contenute: questo permette anche ai bambini più frettolosi di concludere con soddisfazione il pezzettino quotidiano. Gli amanti del disegno, invece, potranno soffermarsi di più sui dettagli e sulle sfumature. L’importante è non forzare i bambini: accostarsi a questo rituale creativo serale deve essere un piacere, un momento di intimità familiare e di calma, non un compito in più da svolgere in fretta, affinché la scoperta della bellezza della Parola di Dio sia associata ad un clima di affetto e calore. Se qualche giorno non si trova il tempo di colorare non è un problema: gli sfondi sono pensati per essere apprezzati anche in bianco e nero.I genitori possono accompagnare i figli nell’assemblaggio del puzzle o possono usarlo come spunto per leggere insieme il brano del Vangelo corrispondente (di cui si trovano i riferimenti sul retro del foglietto domenicale). Se i figli sono più di uno si può invitare alla collaborazione oppure fotocopiare il foglietto, ingrandendolo, per sbizzarrirsi con tecniche artistiche che richiedono una superficie più ampia come tempere, acquerelli o collage.

Questo suggerimento non vale solo per gli adulti a casa…

Il calendario può essere usato anche dai catechisti o dagli educatori di comunità o Case di Riposo. Possono ingrandire di molto l’immagine, lavorarci in gruppo ed esporre in chiesa il “quadro” in modo da farlo apprezzare a tutta la comunità.

Il foglietto domenicale, che riprende per intero l’illustrazione composta durante la settimana, può essere regalato a nonni o amici, per farsi portatori di Vangelo anche nei piccoli gesti di gratuità, oppure conservato dai bambini per formare un piccolo libretto illustrato. Le “opere d’arte” realizzate potranno poi essere condivise sui social media di Vita Trentina , partecipando anche ad un concorso che premierà la fantasia dei bambini. E non solo loro.

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