Galleria di Ponte Pià, la consigliera Masè sollecita interventi risolutivi

La galleria giudicariese di Ponte Pià nella morsa del gelo. Foto © Gianni Zotta

Torna d’attualità la situazione del tratto della strada statale del Caffaro all’interno della galleria di Ponte Pià, poco dopo l’abitato di Ponte Arche.

Attraverso un ordine del giorno inserito insieme con una miriade di altri atti politici nel disegno di legge sull’Assestamento del Bilancio di previsione della Provincia Autonoma, la consigliera provinciale Vanessa Masè (La Civica) ha sollecitato il governo provinciale a dare seguito a diversi progetti riguardanti la viabilità delle Giudicarie ed in particolare a quello relativo “alla rettifica e sistemazione del tracciato della SS 237 del Caffaro- Galleria di Ponte Pià di cui esiste già il progetto esecutivo approvato ancora nel 2003”.

Qualche annotazione in proposito. La galleria, lo ricordiamo, è parte della variante che nel 1956 ha sostituito il vecchio e pericoloso ‘stradone’ risalente al 1852. Ora, scrive la Masè “la galleria presenta numerose criticità a partire dal malfunzionamento dell’impianto di illuminazione, al degrado della sede stradale che rappresenta un pericolo per gli automobilisti in transito”.

La consigliera ricorda inoltre che il progetto di rettifica del tratto di strada in questione è stato inserito quale opera di rilievo provinciale anche nel Piano stralcio delle Giudicarie del 2015. Il progetto cui fa riferimento Masè, un investimento strategico di quasi 20 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova ‘galleria naturale con uno sviluppo lineare di 1550 metri. Nello specifico si dispone una rettifica del tracciato ‘mediante l’allargamento di un tratto di 350 metri della galleria esistente e la realizzazione di una nuova galleria di circa 1150 metri che collegherà il suddetto tratto allargato al nuovo imbocco della stessa’.

Va peraltro sottolineato come il successivo accordo di programma sulla viabilità giudicariese dell’1 dicembre 2017, pure richiamato dalla Masè, contiene un ‘pacchetto’ di interventi che per quanto riguarda Ponte Pià sono definiti in termini di ‘miglioramento della galleria di Ponte Pià’ (1 milione di euro e la ‘messa in sicurezza della curva sulla SS 237 del Caffaro, in prossimità della galleria di Ponte Pià’ (250 mila euro).

La realizzazione del progetto originario rimane quindi sullo sfondo di tempi più lunghi e gli interventi si collocano per ora nell’ambito della manutenzione d’urgenza. Di qui l’opportuna sollecitazione della consigliera Masè, preceduta peraltro da una interrogazione in materia del consigliere Ugo Rossi del 4 novembre 2019 rimasta inevasa, rispetto alla attuazione di un progetto strategico per la viabilità giudicariese.

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