Fradusta e Travignolo: la Carovana di Legambiente recita il Requiem per i due ghiacciai dolomitici

San Martino di Castrozza: la presentazione del monitoraggio di Legambiente. Lo stato di salute del ghiacciaio di Travignolo non è buono

Il ghiacciaio della Fradusta sta scomparendo: tra il 1888 e il 2014 l’area glaciale si è ridotta del 95% passando da 150 a tre ettari. Riduzione minore per il Travignolo, passato dai 30 ai 15 ettari, ma preoccupa il profondo cambiamento morfologico della massa glaciale. E’ il risultato del monitoraggio effettuato con la collaborazione della Sat nella quinta tappa della Carovana dei ghiacciai di Legambiente sui ghiacciai della Fradusta e del Travignolo in Trentino – Alto Adige, che ha interessato il territorio del Parco naturale Paneveggio. I risultati sono stati presentati oggi, martedì 1 settembre, a San Martino di Castrozza.

“Il ghiacciaio della Fradusta sta regredendo ad una velocità tale da sembrare quasi una ‘morte in diretta’ – afferma Vanda Bonardo, responsabile Alpi di Legambiente -: un ulteriore, evidente segnale dell’accelerazione della crisi climatica”.

La Carovana dei Ghiacciai (www.facebook.com/legambiente.alpi) è la nuova campagna di Legambiente, realizzata con il supporto del Comitato Glaciologico Italiano (CGI) e con partner principale Sammontana e partner sostenitore FRoSTA, che dal 17 agosto al 4 settembre monitora lo stato di salute dei più importanti ghiacciai alpini per sensibilizzare le persone sugli effetti che i cambiamenti climatici stanno avendo sull’ambiente glaciale alpino. Dopo la salita al ghiacciaio del Montasio in Friuli Venezia Giulia, giovedì 3 settembre ci sarà l’escursione allo Jôf di Sompdogna e il consueto Saluto al ghiacciaio. Il bilancio finale della Carovana si terrà venerdì 4 settembre alle 11 presso la Sala Consiliare di Malborghetto Valbruna.

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