Si è svolta nel pomeriggio di oggi, venerdì 4 settembre, in piazza Dante, la manifestazione del mondo della sanità pubblica, che ha chiesto alla Provincia alcune risposte sul futuro del settore, così fondamentale nell’affrontare la recente pandemia.

A scendere in piazza sono state, in forma unitaria, tutti i principali sindacati: Cisl Fp, Uil Fpl, Fenalt, Nursing up e Fp Cgil, il cui segretario generale Luigi Diaspro, assieme ai referenti del settore, Gianna Colle e Marco Cont, ha posto l’accento sulla necessità di “definire il fabbisogno triennale di personale, prevedendo adeguate assunzioni in tutti i profili, dicendo “no” alle esternalizzazioni delle attività, per garantire i servizi e il benessere organizzativo e una maggiore tranquillità nella gestione di un’eventuale recrudescenza della pandemia; rispetto a questa, abbiamo già chiesto al presidente Fugatti, all’assessora Segnana e all’Azienda sanitaria, che ci diano rassicurazioni rispetto alla disponibilità dei dispositivi di protezione in magazzino”.

Altri temi chiave, per i sindacati, sono il rifinanziamento e rinnovo del contratto sanità 2019/2021, con definizione certa dei fondi e loro destinazione, prevedendo quindi un aumento consistente dei “tabellari”, affinché tutti i lavoratori ne abbiano beneficio, oltre che l’allargamento dell’attuale platea dei beneficiari del bonus Covid nella sanità pubblica e privata: “una fase che stavolta deve prevedere assolutamente il coinvolgimento del sindacato, al contrario di quanto avvenuto finora”, lamentano le sigle scese in piazza, chiedendo alla Giunta di essere maggiormente coinvolti nei processi di riorganizzazione ospedaliera e territoriale che Provincia e Azienda sanitaria intendono portare avanti.