“Il giorno sazio non è mai più grande, il giorno migliore è un giorno di sete”: una delle tante sapienziali citazioni di don Marcello Farina sull’importanza dell’inquietudine cristiana ha suggellato la presentazione a tre voci, oggi pomeriggio a Trento, del libro “Consumare Dio”, edito dalla Fondazione don Guetti e presentato oggi al Polo culturale “Vigilianum” in uno dei primi incontri pubblici dopo la quarantena.

Il libretto scritto dal prete filosofo trentino, prossimo ormai agli 80 anni e recentemente insignito dell’Aquila di San Venceslao, è stato presentato da Michele Dorigatti per la Fondazione don Guetti mentre la biblista Ester Abbattista ha proposto un’originale lettura dei passaggi indicati da Farina. A dialogare con loro l’Arcivescovo Lauro Tisi che ha preso spunto dal titolo “Consumare Dio” per indicare anche l’importanza di lasciarsi “consumare da Dio”, farsi stupire dall’umanità di Gesù di Nazareth. Don Lauro, offrendo anche qualche confidenza sul proprio personale percorso di ricerca spirituale “non senza zone di buio, dentro le quali  però spesso si fanno le scoperte più importanti”.

La conclusione è stata affidata a don Marcello che ha ribadito l’importanza della cultura per aiutare le persone a pensare e a cercare: “Anche la Chiesa ha bisogno della cultura, se vuole essere una Chiesa in ricerca”, ha osservato.